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Terapia ad Onde d’Urto Focali e Radiali

A cura del Prof. Dr. Carlo Motta – Specialista in Ortopedia e Traumatologia

 

La terapia ad Onde d’Urto consiste nel provocare, a livello di un tessuto o di un organo, impulsi d’elevata intensità, che, trasmettendosi nell’intima compagine cellulare, attraverso un meccanismo di risonanza, riducono flogosi locali e sintomatologia dolorosa, stimolano neoformazione di vasi sanguigni e riattivano processi riparativi.

Nata nella specialità urologica come terapia incruenta della calcolosi renale, la terapia ad onde d’urto si è poi diffusa nella specialità ortopedica, principalmente per la cura delle pseudartrosi, soprattutto del tipo ipertrofico e della periartrite scapolo-omerale calcifica. Si è poi sperimentato che i suoi effetti antalgici, osteoinduttivi e vascolari consentono il trattamento di numerose patologie tendinee.

Le indicazioni si possono così compendiare, suddividendole in due campi principali di applicazione:

  • tessuti molli: tendinite e tendinopatie inserzionali in genere ed in particolare: epicondiliti, epitrocleiti, tendinite anche calcifica della spalla, del tendine di Achille, della fascia plantare, del pube;
  • tessuti duri: periostiti reattive, periostiti da fratture da stress, coxartrosi, gonartrosi, rizoartrosi, sindrome di Sudeck, pseudartrosi.

Controindicazioni assolute a questi trattamenti: gravidanza in corso, tumori nella zona da trattare, alterazioni della coagulazione ematica in trattamento con farmaci anticoagulanti, infezioni settiche in corso.

Controindicazioni relative: infiammazioni acute in atto, osteoporosi generalizzata. Opportuno consulto medico in Pazienti portatori di pace-maker o d’impianti cocleari o affetti da ischemia severa degli arti inferiori, cardiopatie, epilessie.

La differenza tra onde d’urto focali e radiali è facilmente comprensibile se si tiene presente che un’onda d’urto possiede un punto focale di concentrazione della sua azione in cui è espressa la maggiore densità d’energia pressoria. Nelle onde d’urto focali questo punto è più profondo e concentrato, mentre in quelle radiali è più superficiale e più diffuso. Quindi, a seconda delle differenti patologie ed in rapporto alla loro estensione, sarà possibile scegliere tra i due tipi di trattamento.